ITALCEMENTI ISOLA DELLE FEMMINE STABILIMENTO INSALUBRE INSERITO IN UN CONTESTO URBANO |
N. 1811 - Chiarimenti sulla procedura per il rilascio
dell'autorizzazione integrata ambientale alla Italcementi
di Isola delle femmine (PA).
dell'autorizzazione integrata ambientale alla Italcementi
di Isola delle femmine (PA).
Attuale
18 apr 2014 Trasmissione governo
Storico
19 feb 2014 Presentazione
16 apr 2014 Annuncio Aula Seduta
n. 147 AULA
16 apr 2014 Annuncio Aula Seduta
n. 147 AULA
XVI Legislatura ARS
INTERROGAZIONE
(risposta scritta)
N. 1811 -
Chiarimenti sulla procedura
per il rilascio dell’autorizzazione integrata
ambientale alla Italcementi di
Isola delle femmine (PA).
Chiarimenti sulla procedura
per il rilascio dell’autorizzazione integrata
ambientale alla Italcementi di
Isola delle femmine (PA).
Al Presidente della Regione,
all’Assessore per il territorio
e
l’ambiente e all’Assessore per l’energia e
dei servizi di
pubblica utilità,
l’ambiente e all’Assessore per l’energia e
dei servizi di
pubblica utilità,
premesso che:con
Decreto n. 693
del 18 luglio
2008 del Responsabile del Servizio
è stata
rilasciata alla Società Italcementi S.p.A.
l’autorizzazione integrata
ambientale per l’impianto
esistente Cementeria di Isola
delle Femmine’ sito nel Comune di Isola
delle Femmine;
Decreto n. 693
del 18 luglio
2008 del Responsabile del Servizio
è stata
rilasciata alla Società Italcementi S.p.A.
l’autorizzazione integrata
ambientale per l’impianto
esistente Cementeria di Isola
delle Femmine’ sito nel Comune di Isola
delle Femmine;
l’articolo 6 del Decreto 693/2008 stabilisce che ‘il provvedimento definitivo sarà subordinato
alle risultanze della visita di collaudo’ in
seno alla quale gli enti preposti
al controllo potranno,
se ritenuto necessario, modificare le condizioni e le
prescrizioni autorizzative, stabilite
dall’articolo 7 dello stesso Decreto 693/2008;
alle risultanze della visita di collaudo’ in
seno alla quale gli enti preposti
al controllo potranno,
se ritenuto necessario, modificare le condizioni e le
prescrizioni autorizzative, stabilite
dall’articolo 7 dello stesso Decreto 693/2008;
l’articolo
7 del Decreto
693/2008 elenca, dettagliatamente,
le condizioni e le
prescrizioni che devono essere
rispettate relativamente al recupero dei rifiuti come materie
prime, ai limiti di
emissione, alla conversione tecnologica dell’impianto, all’uso dei
combustibili e ai consumi energetici, al trattamento dei rifiuti
prodotti e infine alle attività
di monitoraggio;
7 del Decreto
693/2008 elenca, dettagliatamente,
le condizioni e le
prescrizioni che devono essere
rispettate relativamente al recupero dei rifiuti come materie
prime, ai limiti di
emissione, alla conversione tecnologica dell’impianto, all’uso dei
combustibili e ai consumi energetici, al trattamento dei rifiuti
prodotti e infine alle attività
di monitoraggio;
considerato
che:
che:
l’autorizzazione
integrata ambientale è un
provvedimento che autorizza
l’esercizio di una determinata attività
produttiva e, dunque, presuppone che
l’attività autorizzata venga sottoposta ad un’azione di verifica
e di
controllo delle prestazioni ambientali, con
specifico riferimento alle condizioni
e alle prescrizioni contenute nella stessa
autorizzazione;
integrata ambientale è un
provvedimento che autorizza
l’esercizio di una determinata attività
produttiva e, dunque, presuppone che
l’attività autorizzata venga sottoposta ad un’azione di verifica
e di
controllo delle prestazioni ambientali, con
specifico riferimento alle condizioni
e alle prescrizioni contenute nella stessa
autorizzazione;
a conferma di ciò, il già richiamato articolo
7 del Decreto 693/2008
stabilisce che l’efficacia dell’autorizzazione integrata
ambientale ‘viene subordinata al
rispetto delle condizioni di tutte le prescrizioni impartite
dalle competenti autorità intervenute in sede di conferenza di
servizi’ e che a far
data dalla notifica
del provvedimento ‘dovranno
essere osservate le prescrizioni
relative all’applicazione
delle migliori tecniche disponibili, dettate dai rappresentanti degli
Enti preposti a rilasciare
parere in conferenza
di servizi decisoria’ riportate dettagliatamente nello stesso Decreto;
7 del Decreto 693/2008
stabilisce che l’efficacia dell’autorizzazione integrata
ambientale ‘viene subordinata al
rispetto delle condizioni di tutte le prescrizioni impartite
dalle competenti autorità intervenute in sede di conferenza di
servizi’ e che a far
data dalla notifica
del provvedimento ‘dovranno
essere osservate le prescrizioni
relative all’applicazione
delle migliori tecniche disponibili, dettate dai rappresentanti degli
Enti preposti a rilasciare
parere in conferenza
di servizi decisoria’ riportate dettagliatamente nello stesso Decreto;
per sapere:
se in seguito
alla visita di
collaudo, conformemente a quanto
stabilito nel richiamato articolo 6,
le condizioni e
le prescrizioni autorizzative
contenute nel D.R.S.
693 del 2008 siano state modificate;
alla visita di
collaudo, conformemente a quanto
stabilito nel richiamato articolo 6,
le condizioni e
le prescrizioni autorizzative
contenute nel D.R.S.
693 del 2008 siano state modificate;
in riferimento ai limiti di emissione, in quante e quali occasioni il gestore della
Cementeria abbia informato l’apposito
Servizio Regionale 3/DTA,
la Provincia regionale e il Dipartimento Arpa Provinciale del superamento dei
valori limite di emissione, conseguentemente a
malfunzionamenti o avarie
dell’impianto;
Cementeria abbia informato l’apposito
Servizio Regionale 3/DTA,
la Provincia regionale e il Dipartimento Arpa Provinciale del superamento dei
valori limite di emissione, conseguentemente a
malfunzionamenti o avarie
dell’impianto;
relativamente alla
conversione tecnologica
dell’impianto:
conversione tecnologica
dell’impianto:
a. se la
Italcementi abbia presentato il progetto per la conversione tecnologica (il
c.d. ‘revamping’) dell’impianto ovvero abbia
comunicato l’intenzione di
procedere, in alternativa a questo
intervento, all’adozione delle soluzioni
tecnologiche indicate nel D.R.S.
693/2008 necessarie al fine di ridurre le emissioni di ossidi di azoto e quelle
di ossidi di zolfo, e di ridurre i consumi energetici;
Italcementi abbia presentato il progetto per la conversione tecnologica (il
c.d. ‘revamping’) dell’impianto ovvero abbia
comunicato l’intenzione di
procedere, in alternativa a questo
intervento, all’adozione delle soluzioni
tecnologiche indicate nel D.R.S.
693/2008 necessarie al fine di ridurre le emissioni di ossidi di azoto e quelle
di ossidi di zolfo, e di ridurre i consumi energetici;
b. se la Italcementi
abbia provveduto alla realizzazione, in corrispondenza dell’ingresso
del capannone dedicato allo scarico del combustibile, di un tunnel in
carpenteria metallica con portone
ad impaccamento rapido ovvero un
impianto provvisorio mobile da
utilizzare ai fini del
trasferimento e dell’utilizzo del
coke di petrolio;
abbia provveduto alla realizzazione, in corrispondenza dell’ingresso
del capannone dedicato allo scarico del combustibile, di un tunnel in
carpenteria metallica con portone
ad impaccamento rapido ovvero un
impianto provvisorio mobile da
utilizzare ai fini del
trasferimento e dell’utilizzo del
coke di petrolio;
c. se siano stati installati sistemi di abbattimento delle polveri in corrispondenza dei camini E44, E46, E47, E52, E53 ed E54 inattivi al momento del rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale;
d.se il gestore della
Cementeria abbia comunicato, all’apposito Servizio Regionale 3/DTA, alla Provincia regionale e
al Dipartimento Arpa Provinciale, la
riattivazione dei camini E44, E46, E47, E52, E53 ed E54;
Cementeria abbia comunicato, all’apposito Servizio Regionale 3/DTA, alla Provincia regionale e
al Dipartimento Arpa Provinciale, la
riattivazione dei camini E44, E46, E47, E52, E53 ed E54;
relativamente all’uso dei
combustibili e ai consumi energetici:
combustibili e ai consumi energetici:
a. se, in seguito alla ripresa dell’utilizzo del pet-coke
dopo il rilascio
dell’autorizzazione integrata ambientale, il gestore
della Cementeria abbia presentato
all’apposito Servizio Regionale 3/DTA, alla Provincia
regionale e al
Dipartimento Arpa Provinciale un
bilancio dello zolfo
per la verifica della fissazione
e/o della combinazione dei suoi composti;
dopo il rilascio
dell’autorizzazione integrata ambientale, il gestore
della Cementeria abbia presentato
all’apposito Servizio Regionale 3/DTA, alla Provincia
regionale e al
Dipartimento Arpa Provinciale un
bilancio dello zolfo
per la verifica della fissazione
e/o della combinazione dei suoi composti;
b. se, e con quale frequenza, il
gestore della Cementeria abbia
trasmesso all’apposito Servizio Regionale 3/DTA,
alla Provincia Regionale
e al Dipartimento Arpa Provinciale
i rapporti di
prova relativi alle analisi
sui combustibili utilizzati nell’impianto;
gestore della Cementeria abbia
trasmesso all’apposito Servizio Regionale 3/DTA,
alla Provincia Regionale
e al Dipartimento Arpa Provinciale
i rapporti di
prova relativi alle analisi
sui combustibili utilizzati nell’impianto;
c. se il gestore della Cementeria abbia provveduto a liberare dal pet-coke stoccato
la cava di Raffo Rosso, ad effettuare la bonifica e il ripristino ambientale del sito e
a caratterizzare lo stesso pet-coke prima di procedere al suo trasferimento nel capannone materie
prime;
la cava di Raffo Rosso, ad effettuare la bonifica e il ripristino ambientale del sito e
a caratterizzare lo stesso pet-coke prima di procedere al suo trasferimento nel capannone materie
prime;
d. se il gestore della Cementeria abbia trasmesso
all’Assessorato Territorio e Ambiente Servizio 2/VAS-VIA uno
studio concernente la possibilità di utilizzare
alcune tipologie di rifiuti per la produzione di energia necessaria
al funzionamento dell’impianto;
all’Assessorato Territorio e Ambiente Servizio 2/VAS-VIA uno
studio concernente la possibilità di utilizzare
alcune tipologie di rifiuti per la produzione di energia necessaria
al funzionamento dell’impianto;
e.
se, in corrispondenza del camino 21, sia stato installato un misuratore in
continuo di polverosità di tipo ottico
che preveda l’interruzione automatica del
flusso gassoso in
caso di malfunzionamento dell’impianto e
di superamento della
soglia di sicurezza;
se, in corrispondenza del camino 21, sia stato installato un misuratore in
continuo di polverosità di tipo ottico
che preveda l’interruzione automatica del
flusso gassoso in
caso di malfunzionamento dell’impianto e
di superamento della
soglia di sicurezza;
f. se, in
corrispondenza dei camini
E13, E15, E16, E17, E22, E23,
E24, E28, E29, E40, E45,
E48, E58, E61, E62, E63, E64, E77, E82 ed E85 siano stati installati
sensori triboelettrici di polverosità che prevedano la
fermata manuale programmata dell’impianto in caso di
superamento della soglia di sicurezza;
corrispondenza dei camini
E13, E15, E16, E17, E22, E23,
E24, E28, E29, E40, E45,
E48, E58, E61, E62, E63, E64, E77, E82 ed E85 siano stati installati
sensori triboelettrici di polverosità che prevedano la
fermata manuale programmata dell’impianto in caso di
superamento della soglia di sicurezza;
g. se la
registrazione su supporto
informatico dei dati dei sensori
e dei sistemi
di allarme installati sia tenuta
a disposizione degli Organi di controllo;
registrazione su supporto
informatico dei dati dei sensori
e dei sistemi
di allarme installati sia tenuta
a disposizione degli Organi di controllo;
h. se
sugli sfiati dei serbatoi dell’olio combustibile
siano stati installati degli appositi filtri passivi a carbone attivo;
sugli sfiati dei serbatoi dell’olio combustibile
siano stati installati degli appositi filtri passivi a carbone attivo;
i. se, e con
quale frequenza, sia
stata effettuata l’ispezione della vasca
di sedimentazione-disoleazione;
quale frequenza, sia
stata effettuata l’ispezione della vasca
di sedimentazione-disoleazione;
relativamente al trattamento
dei rifiuti prodotti:
dei rifiuti prodotti:
a. se, e con quale frequenza, sia stata effettuata la caratterizzazione analitica dei rifiuti
conferiti ad impianti
di recupero o smaltimento;
conferiti ad impianti
di recupero o smaltimento;
b. se, e in che modo, venga esclusa la possibilità che eventuali perdite defluiscano dai contenitori dei
rifiuti in corpi
recettori superficiali e/o profondi;
rifiuti in corpi
recettori superficiali e/o profondi;
c. se i piazzali interessati dalla movimentazione
dei rifiuti siano stati opportunamente
impermeabilizzati;
dei rifiuti siano stati opportunamente
impermeabilizzati;
relativamente alle
attività di monitoraggio
e controllo:
attività di monitoraggio
e controllo:
a. se e con quale frequenza, in aggiunta ai punti
di emissione oggetto di controllo continuo,
siano stati effettuati dei
controlli rispetto alle sostanze inquinanti per i quali sono
stati comunque fissati dei limiti senza
prescrivere il monitoraggio continuo;
di emissione oggetto di controllo continuo,
siano stati effettuati dei
controlli rispetto alle sostanze inquinanti per i quali sono
stati comunque fissati dei limiti senza
prescrivere il monitoraggio continuo;
b. se
siano stati installati
dei misuratori automatici in continuo
con registrazione dei livelli di polverosità nelle zone di maggiore criticità;
siano stati installati
dei misuratori automatici in continuo
con registrazione dei livelli di polverosità nelle zone di maggiore criticità;
c. se, e con quale frequenza, il gestore della Cementeria abbia
provveduto a far pervenire al Dipartimento
Provinciale dell’Arpa Sicilia e alla
Provincia Regionale la
comunicazione con le
date nelle quali procede
all’esecuzione degli autocontrolli sull’impianto
nelle condizioni di esercizio più
gravose come previsto nell’autorizzazione integrata
ambientale;
provveduto a far pervenire al Dipartimento
Provinciale dell’Arpa Sicilia e alla
Provincia Regionale la
comunicazione con le
date nelle quali procede
all’esecuzione degli autocontrolli sull’impianto
nelle condizioni di esercizio più
gravose come previsto nell’autorizzazione integrata
ambientale;
d. se il gestore della Cementeria
abbia provveduto all’acquisto, e all’affidamento in gestione all’Arpa, di due stazioni di rilevamento della qualità dell’aria;
abbia provveduto all’acquisto, e all’affidamento in gestione all’Arpa, di due stazioni di rilevamento della qualità dell’aria;
e. se sia stato sottoscritto dal gestore della Cementeria, dal Servizio Regionale 3/DTA, dall’Arpa e dagli Enti locali interessati un apposito protocollo operativo
avente ad oggetto la dotazione delle stazioni di rilevamento, il loro posizionamento e le modalità tecniche di funzionamento delle centraline;
avente ad oggetto la dotazione delle stazioni di rilevamento, il loro posizionamento e le modalità tecniche di funzionamento delle centraline;
f. se il Piano
di Monitoraggio e
Controllo - conformemente a
quanto stabilito nel
Decreto 693/2008 - sia stato integrato dal soggetto gestore e approvato dal
Servizio regionale 3/DTA,
dalla Provincia regionale e dal Dipartimento Arpa provinciale competenti per il
territorio;
di Monitoraggio e
Controllo - conformemente a
quanto stabilito nel
Decreto 693/2008 - sia stato integrato dal soggetto gestore e approvato dal
Servizio regionale 3/DTA,
dalla Provincia regionale e dal Dipartimento Arpa provinciale competenti per il
territorio;
g. se, e
con quale frequenza,
le analisi di conformità delle acque reflue scaricate
siano state effettuate e se i
rapporti di prova
delle stesse analisi siano state
tenute a disposizione
degli organi di controllo;
con quale frequenza,
le analisi di conformità delle acque reflue scaricate
siano state effettuate e se i
rapporti di prova
delle stesse analisi siano state
tenute a disposizione
degli organi di controllo;
h. se, con quali
tempi e modalità,
l’autorità competente al rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale,
in tutti i casi nei quali, dal
luglio 2008 ad oggi, non sia
stata rispettata una
delle condizioni e delle prescrizioni autorizzative
stabilite nel Decreto 693/2008, abbia notificato al gestore della Cementeria
degli appositi atti
di accertamento dell’inottemperanza riscontrata;
tempi e modalità,
l’autorità competente al rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale,
in tutti i casi nei quali, dal
luglio 2008 ad oggi, non sia
stata rispettata una
delle condizioni e delle prescrizioni autorizzative
stabilite nel Decreto 693/2008, abbia notificato al gestore della Cementeria
degli appositi atti
di accertamento dell’inottemperanza riscontrata;
i. se, con quali tempi e modalità, l’autorità competente al rilascio dell’autorizzazione integrata
ambientale -in caso di accertata inottemperanza alle
condizioni e alle prescrizioni autorizzative stabilite nel Decreto 693/2008 - intenda
procedere alla revoca, in
autotutela, dell’autorizzazione integrata
ambientale rilasciata con
il Decreto 693/2008.
ambientale -in caso di accertata inottemperanza alle
condizioni e alle prescrizioni autorizzative stabilite nel Decreto 693/2008 - intenda
procedere alla revoca, in
autotutela, dell’autorizzazione integrata
ambientale rilasciata con
il Decreto 693/2008.
(Gli interroganti chiedono risposta scritta
con urgenza)
con urgenza)
(19 febbraio 2014)
TRIZZINO - CANCELLERI - CAPPELLO - CIACCIO -
CIANCIO -
CIANCIO -
FERRERI - FOTI - LA ROCCA - MANGIACAVALLO -
PALMERI -
PALMERI -
SIRAGUSA - TANCREDI - ZAFARANA - ZITO
ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03034
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 143 del 21/12/2013
Firmatari
Primo firmatario: MANNINO CLAUDIA
Gruppo: MOVIMENTO
5 STELLE
5 STELLE
Data firma: 21/12/2013
Destinatari
Ministero destinatario:
•
MINISTERO
DELLA SALUTE
MINISTERO
DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato
in data 21/12/2013
in data 21/12/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:
SOLLECITO IL 27/01/2014
SOLLECITO IL 28/02/2014
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-03034
presentato
da
da
MANNINO Claudia
testo di
Venerdì 17 gennaio 2014, seduta n. 154
— Per sapere – premesso che:
il decreto legislativo 30 luglio 1999,
n. 300 attribuisce al Ministero della Salute le funzioni spettanti allo Stato,
in materia di tutela della salute umana, di tutela della salute nei luoghi di
lavoro e di igiene e di sicurezza degli alimenti;
n. 300 attribuisce al Ministero della Salute le funzioni spettanti allo Stato,
in materia di tutela della salute umana, di tutela della salute nei luoghi di
lavoro e di igiene e di sicurezza degli alimenti;
lo stesso decreto legislativo
stabilisce che il Ministero della Salute svolge le funzioni di competenza
statale concernenti la tutela della salute umana anche sotto il profilo
ambientale, nonché il monitoraggio della qualità delle attività sanitarie
regionali;
stabilisce che il Ministero della Salute svolge le funzioni di competenza
statale concernenti la tutela della salute umana anche sotto il profilo
ambientale, nonché il monitoraggio della qualità delle attività sanitarie
regionali;
a seguito di sopralluoghi effettuati
dalle competenti autorità il 6 dicembre 2005 risultava che la «cementeria di
Isola delle Femmine», sita nel comune di Isola delle Femmine, utilizzasse come
combustibile, per i propri impianti di produzione, il petcoke senza avere ottenuto
alcuna autorizzazione;
dalle competenti autorità il 6 dicembre 2005 risultava che la «cementeria di
Isola delle Femmine», sita nel comune di Isola delle Femmine, utilizzasse come
combustibile, per i propri impianti di produzione, il petcoke senza avere ottenuto
alcuna autorizzazione;
a seguito di un atto di diffida della
regione siciliana, il gestore dell'impianto ha presentato, in data 3 novembre
2006, un'istanza per ottenere l'Autorizzazione Integrata Ambientale necessaria
a realizzare un progetto di conversione tecnologica degli impianti produttivi (revamping);
regione siciliana, il gestore dell'impianto ha presentato, in data 3 novembre
2006, un'istanza per ottenere l'Autorizzazione Integrata Ambientale necessaria
a realizzare un progetto di conversione tecnologica degli impianti produttivi (revamping);
nel corso del procedimento
autorizzatorio, il soggetto gestore ha chiesto il rilascio dell'autorizzazione
integrata ambientale, esclusivamente per l'impianto esistente includendo il
coke di petrolio tra i combustibili utilizzati, impegnandosi a ripresentare una
richiesta di autorizzazione per la realizzazione del progetto di conversione
tecnologica dell'impianto, dopo aver acquisito il necessario giudizio di
compatibilità ambientale per la realizzazione delle opere previste nello stesso
progetto;
autorizzatorio, il soggetto gestore ha chiesto il rilascio dell'autorizzazione
integrata ambientale, esclusivamente per l'impianto esistente includendo il
coke di petrolio tra i combustibili utilizzati, impegnandosi a ripresentare una
richiesta di autorizzazione per la realizzazione del progetto di conversione
tecnologica dell'impianto, dopo aver acquisito il necessario giudizio di
compatibilità ambientale per la realizzazione delle opere previste nello stesso
progetto;
con decreto del responsabile del
servizio n. 693 del 18 luglio 2008, è stata rilasciata alla società italcementi
SpA l'autorizzazione integrata ambientale per l'impianto esistente «cementerà
di Isola delle Femmine», sito nel comune di Isola delle Femmine, che consente
l'impiego del coke di petrolio tra i combustibili autorizzati;
servizio n. 693 del 18 luglio 2008, è stata rilasciata alla società italcementi
SpA l'autorizzazione integrata ambientale per l'impianto esistente «cementerà
di Isola delle Femmine», sito nel comune di Isola delle Femmine, che consente
l'impiego del coke di petrolio tra i combustibili autorizzati;
l'articolo 6 del decreto n. 693 del
2008 stabilisce che «il provvedimento definitivo sarà subordinato alle
risultanze della visita di collaudo», in seno alla quale gli enti preposti al
controllo potranno, se ritenuto necessario, modificare le condizioni e le
prescrizioni autorizzative, stabilite dall'articolo 7 dello stesso decreto n.
693 del 2008;
2008 stabilisce che «il provvedimento definitivo sarà subordinato alle
risultanze della visita di collaudo», in seno alla quale gli enti preposti al
controllo potranno, se ritenuto necessario, modificare le condizioni e le
prescrizioni autorizzative, stabilite dall'articolo 7 dello stesso decreto n.
693 del 2008;
l'articolo 7 del decreto n. 693 del
2008 elenca, dettagliatamente, le condizioni e le prescrizioni che devono
essere rispettate relativamente al recupero dei rifiuti come materie prime, ai
limiti di emissione, alla conversione tecnologica dell'impianto, all'uso dei
combustibili e ai consumi energetici, al trattamento dei rifiuti prodotti e
infine alle attività di monitoraggio, stabilendo che l'efficacia dell'Autorizzazione
Integrata Ambientale «viene subordinata al rispetto delle condizioni e di tutte
le prescrizioni impartite dalle competenti autorità intervenute in sede di
conferenza di servizi», e che a far data dalla notifica del provvedimento
«dovranno essere osservate le prescrizioni relative all'applicazione delle
migliori tecniche disponibili, dettate dai rappresentanti degli Enti preposti a
rilasciare parere in conferenza di servizi decisoria» riportate
dettagliatamente nello stesso decreto;
2008 elenca, dettagliatamente, le condizioni e le prescrizioni che devono
essere rispettate relativamente al recupero dei rifiuti come materie prime, ai
limiti di emissione, alla conversione tecnologica dell'impianto, all'uso dei
combustibili e ai consumi energetici, al trattamento dei rifiuti prodotti e
infine alle attività di monitoraggio, stabilendo che l'efficacia dell'Autorizzazione
Integrata Ambientale «viene subordinata al rispetto delle condizioni e di tutte
le prescrizioni impartite dalle competenti autorità intervenute in sede di
conferenza di servizi», e che a far data dalla notifica del provvedimento
«dovranno essere osservate le prescrizioni relative all'applicazione delle
migliori tecniche disponibili, dettate dai rappresentanti degli Enti preposti a
rilasciare parere in conferenza di servizi decisoria» riportate
dettagliatamente nello stesso decreto;
tra le prescrizioni relative
all'impianto, fissate dal Decreto 693/2008, all'articolo 7, è stato inserito
l'obbligo, per il gestore, di procedere – entro 24 mesi dal rilascio
dell'autorizzazione – alla conversione tecnologica (il cosiddetto revamping) dell'impianto con il
completo allineamento delle migliori tecniche disponibili (M.T.D.) per la
produzione del cemento, al fine di ottenere un sostanziale abbattimento dei
principali inquinanti: polveri, ossidi di azoto e ossidi di zolfo;
all'impianto, fissate dal Decreto 693/2008, all'articolo 7, è stato inserito
l'obbligo, per il gestore, di procedere – entro 24 mesi dal rilascio
dell'autorizzazione – alla conversione tecnologica (il cosiddetto revamping) dell'impianto con il
completo allineamento delle migliori tecniche disponibili (M.T.D.) per la
produzione del cemento, al fine di ottenere un sostanziale abbattimento dei
principali inquinanti: polveri, ossidi di azoto e ossidi di zolfo;
a distanza di più di 5 anni dal
rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale, la conversione tecnologica
dell'impianto, prescritta dall'articolo 7 del decreto n. 693 del 2008, non è
stata realizzata;
rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale, la conversione tecnologica
dell'impianto, prescritta dall'articolo 7 del decreto n. 693 del 2008, non è
stata realizzata;
non risulta che l'amministrazione
competente al rilascio dell'AIA abbia effettuato alcun controllo in ordine
all'effettivo adempimento, da parte del soggetto gestore, alle prescrizioni
dettagliatamente elencate nel decreto n. 693 del 2008, nonostante – in data 18
gennaio 2011 – sia stata comunicata all'amministrazione regionale e all'autorità
giudiziaria una situazione di emergenza ambientale relativa a notevoli e
pericolose esalazioni di fumo provenienti dalla cementeria;
competente al rilascio dell'AIA abbia effettuato alcun controllo in ordine
all'effettivo adempimento, da parte del soggetto gestore, alle prescrizioni
dettagliatamente elencate nel decreto n. 693 del 2008, nonostante – in data 18
gennaio 2011 – sia stata comunicata all'amministrazione regionale e all'autorità
giudiziaria una situazione di emergenza ambientale relativa a notevoli e
pericolose esalazioni di fumo provenienti dalla cementeria;
nel comune di Isola delle Femmine, in
provincia di Palermo, continua, dunque, ad operare un impianto per la produzione
del cemento, che non utilizza le tecnologie disponibili per conseguire un
effettivo abbattimento delle emissioni inquinanti: polveri, ossidi di azoto e
ossidi di zolfo;
provincia di Palermo, continua, dunque, ad operare un impianto per la produzione
del cemento, che non utilizza le tecnologie disponibili per conseguire un
effettivo abbattimento delle emissioni inquinanti: polveri, ossidi di azoto e
ossidi di zolfo;
la mancata ottemperanza alle
prescrizioni fissate nel provvedimento di rilascio dell'Autorizzazione
Integrata Ambientale – e in particolare a quella concernente l'obbligo di
adeguamento tecnologico dell'impianto esistente – costituisce una grave
minaccia per la salute pubblica stante la stessa collocazione dell'impianto
rispetto ai centri abitati circostanti
prescrizioni fissate nel provvedimento di rilascio dell'Autorizzazione
Integrata Ambientale – e in particolare a quella concernente l'obbligo di
adeguamento tecnologico dell'impianto esistente – costituisce una grave
minaccia per la salute pubblica stante la stessa collocazione dell'impianto
rispetto ai centri abitati circostanti
–:quali elementi disponga in merito
alla situazione e ai fatti esposti;
alla situazione e ai fatti esposti;
se intenda assumere iniziative al fine
di tutelare la salute delle comunità che abitano nel territorio interessato
dalle emissioni inquinanti connesse al funzionamento della cementeria di Isola
delle Femmine. (4-03034)
di tutelare la salute delle comunità che abitano nel territorio interessato
dalle emissioni inquinanti connesse al funzionamento della cementeria di Isola
delle Femmine. (4-03034)
Assessore Territorio Ambiente
Regione Sicilia
DIRIGENTE GENERALE
Dott. Gaetano Gullo
Via Ugo La Malfa 169
90146 PALERMO protocollata 25
ottobre 2013
ottobre 2013
Regione Sicilia
1° Servizio VIA-VAS
dr. Giorgio D’Angelo
Via Ugo La Malfa 169
90146 PALERMO protocollata 25
ottobre 2013
ottobre 2013
Assessore Territorio Ambiente
Regione Sicilia
Dott.sa Mariella Lo Bello
Via Ugo La Malfa 169
90146 PALERMO protocollata 25
ottobre 2013
ottobre 2013
FAX 091 7077963
IV Commissione Ambiente e Territorio
Assemblea Regionale Siciliana
Onle Giampiero Trizzino
Piazza Indipendenza 21
90129 PALERMO
FAX 091 7054564
Raccomandata R.R.
Anticipata via fax
Oggetto: Decadenza, per inosservanza
prescrizioni, decreto 693 18 luglio 2008
prescrizioni, decreto 693 18 luglio 2008
Il Sottoscritto Coordinatore del Comitato Cittadino Isola
Pulita con la presente intende ribadire quanto dichiarato nel corso della
riunione del Tavolo tecnico tenutosi presso il 1° Servizio VIA-VAS di
questo Assessorato, avente ad oggetto “Procedura A.I.A. Impianto IPPC
ditta Italcementi S.p.a.”:
Pulita con la presente intende ribadire quanto dichiarato nel corso della
riunione del Tavolo tecnico tenutosi presso il 1° Servizio VIA-VAS di
questo Assessorato, avente ad oggetto “Procedura A.I.A. Impianto IPPC
ditta Italcementi S.p.a.”:
.
Considerato che la procedura di
autorizzazione integrata ambientale, in particolare per I cementifici, ha
diverse funzioni, quelle di maggior interesse sono le seguenti:
autorizzazione integrata ambientale, in particolare per I cementifici, ha
diverse funzioni, quelle di maggior interesse sono le seguenti:
a) verifica puntuale delle
autorizzazioni ambientali esistenti per ricondurle ad una
unica autorizzazione tenendo conto del principio della
applicazione della prevenzione e riduzione dell’inquinamento,
al fine di raggiungere l’obiettivo di un elevato livello di
protezione ambientale e della popolazione.
autorizzazioni ambientali esistenti per ricondurle ad una
unica autorizzazione tenendo conto del principio della
applicazione della prevenzione e riduzione dell’inquinamento,
al fine di raggiungere l’obiettivo di un elevato livello di
protezione ambientale e della popolazione.
b) Verifica della applicazione delle
migliori tecnologie disponibili (sulla base di linee guida redatte per
conto della Commissione della Unione Europea ed a livello nazionale)
atte a ridurre gli impatti ambientali e, tenendo conto
delle caratteristiche tecnologiche e la durata di vita tecnica
dell’impianto, la previsione di prescrizioni atte a
ricondurre l’impianto, ove necessario, a raggiungere prestazioni idonee
entro tempi certi.
migliori tecnologie disponibili (sulla base di linee guida redatte per
conto della Commissione della Unione Europea ed a livello nazionale)
atte a ridurre gli impatti ambientali e, tenendo conto
delle caratteristiche tecnologiche e la durata di vita tecnica
dell’impianto, la previsione di prescrizioni atte a
ricondurre l’impianto, ove necessario, a raggiungere prestazioni idonee
entro tempi certi.
c) La fissazione di limiti emissivi per
le diverse matrici ambientali di interesse (emissioni, scarichi, rumore,
ecc) che tengano conto delle tecnologie disponibili e
applicabili al caso in esame ma anche delle caratteristiche
ambientali della area limitrofa all’impianto. In tal caso possono essere prescritti
limiti inferiori a quelli stabiliti dalle norme nazionali
applicabili all’impianto e anche limiti inferiori alle prestazioni
ottenibili dall’applicazione delle migliori tecnologie ove le
criticità locali siano tali da renderle necessarie.
le diverse matrici ambientali di interesse (emissioni, scarichi, rumore,
ecc) che tengano conto delle tecnologie disponibili e
applicabili al caso in esame ma anche delle caratteristiche
ambientali della area limitrofa all’impianto. In tal caso possono essere prescritti
limiti inferiori a quelli stabiliti dalle norme nazionali
applicabili all’impianto e anche limiti inferiori alle prestazioni
ottenibili dall’applicazione delle migliori tecnologie ove le
criticità locali siano tali da renderle necessarie.
d) La individuazione di dettaglio di un
programma di monitoraggio a cura del gestore e di
un programma di controllo da parte degli enti preposti che riguardi oltre
al rispetto dei limiti emissivi disposti anche le specifiche modalità
gestionali prescritte e il rispetto concreto delle migliori
tecnologie disponibili individuate per l’impianto.
programma di monitoraggio a cura del gestore e di
un programma di controllo da parte degli enti preposti che riguardi oltre
al rispetto dei limiti emissivi disposti anche le specifiche modalità
gestionali prescritte e il rispetto concreto delle migliori
tecnologie disponibili individuate per l’impianto.
Preso atto dell’istanza presentata, dalla
Italcementi datati 3.11.2006,, contenente un progetto di modifica
dell’impianto esistente ed ammodernamento tecnologico dell’impianto.
Italcementi datati 3.11.2006,, contenente un progetto di modifica
dell’impianto esistente ed ammodernamento tecnologico dell’impianto.
(rintracciabile sul
sito a pag http://lagendarossadiisoladellefemmine.files.wordpress.com/2012/08/progetto-di-ammodernamento-della-italcementi-di-isola-delle-femmine-presentazione_completa.pdf )
sito a pag http://lagendarossadiisoladellefemmine.files.wordpress.com/2012/08/progetto-di-ammodernamento-della-italcementi-di-isola-delle-femmine-presentazione_completa.pdf )
Preso atto che in data 31.01.08 nella
seduta della Conferenza dei Servizi la Italcementi faceva richiesta di
concessione dell’A.I.A. esclusivamente per l’utilizzo del pet-coke come
combustibile nel vecchio impianto, escludendo così il progetto di
modifica dell’impianto che la Italcementi aveva presentato il 3.11.2006
seduta della Conferenza dei Servizi la Italcementi faceva richiesta di
concessione dell’A.I.A. esclusivamente per l’utilizzo del pet-coke come
combustibile nel vecchio impianto, escludendo così il progetto di
modifica dell’impianto che la Italcementi aveva presentato il 3.11.2006
Preso atto che il 29 agosto 2008 la G.U.R.S.
il decreto 693 del 18 luglio 2008 con cui il “Dirigente” del 2° Servizio
VIA-VAS Ing Vincenzo Sansone rilasciava l’autorizzazione Integrata
Ambientale alla Italcementi S.p.a.
il decreto 693 del 18 luglio 2008 con cui il “Dirigente” del 2° Servizio
VIA-VAS Ing Vincenzo Sansone rilasciava l’autorizzazione Integrata
Ambientale alla Italcementi S.p.a.
Preso atto che il decreto 693 autorizzativo:
articolo 13 recita: “ Questo Assessorato, nella qualità
di Autorità competente per l’AIA, provvederà ad effettuare una visita ispettiva
presso l’impianto congiuntamente con gli enti che hanno rilasciato parere
in merito ai lavori oggetto, successivamente alla comunicazione di inizio
dell’attività di produzione dell’impianto, al fine di verifica la
attuazione delle prescrizioni in fase di realizzazione dei lavori. La società
Italcementi S.p.a. è onerata, i quella sede, a voler consegnare ad ogni ente
intervenuto copia di progetto aggiornato con le previsioni delle suddette
prescrizioni….”
di Autorità competente per l’AIA, provvederà ad effettuare una visita ispettiva
presso l’impianto congiuntamente con gli enti che hanno rilasciato parere
in merito ai lavori oggetto, successivamente alla comunicazione di inizio
dell’attività di produzione dell’impianto, al fine di verifica la
attuazione delle prescrizioni in fase di realizzazione dei lavori. La società
Italcementi S.p.a. è onerata, i quella sede, a voler consegnare ad ogni ente
intervenuto copia di progetto aggiornato con le previsioni delle suddette
prescrizioni….”
articolo 7 recita: “subordinato al rispetto
delle condizioni e di tutte le prescrizioni impartite dalle competenti autorità
intervenute in sede di conferenze dei servizi ed indicate nei pareri
sopra riportati, che fanno parte integrante e sostanziale del presente decreto.
In particolare, dalla data di notifica del presente provvedimento dovranno
essere osservate le prescrizioni relative all’applicazione delle migliori
tecniche disponibili, dettate dai rappresentanti degli Enti preposti a
rilasciare parere in conferenza di servizi decisoria qui di seguito
riportate:……….”
delle condizioni e di tutte le prescrizioni impartite dalle competenti autorità
intervenute in sede di conferenze dei servizi ed indicate nei pareri
sopra riportati, che fanno parte integrante e sostanziale del presente decreto.
In particolare, dalla data di notifica del presente provvedimento dovranno
essere osservate le prescrizioni relative all’applicazione delle migliori
tecniche disponibili, dettate dai rappresentanti degli Enti preposti a
rilasciare parere in conferenza di servizi decisoria qui di seguito
riportate:……….”
articolo pag 6 5° capoverso recita “ E’ fatto obbligo all’azienda di
procedere, entro 24 mesi dal rilascio della presente autorizzazione, alla
conversione tecnologica (revamping) dell’impianto con il completo allineamento
alle Migliori Tecniche Disponibili (M.T.D.) previste per il settore
cemento, al fine di ottenere un sostanziale miglioramento delle prestazioni
ambientali per quanto riguarda l’abbattimento dei principali inquinanti
(polveri, ossidi di azoto e ossidi di zolfo). Nell’ambito dell’intervento di
conversione tecnologica l’azienda è in ogni caso tenuta a realizzare un sistema
di abbattimento delle polveri che garantisca, per il forno di cottura (attualmente
camino E35), un livello emissivo inferiore a 15 mg/Nm3 (media oraria).……….”
procedere, entro 24 mesi dal rilascio della presente autorizzazione, alla
conversione tecnologica (revamping) dell’impianto con il completo allineamento
alle Migliori Tecniche Disponibili (M.T.D.) previste per il settore
cemento, al fine di ottenere un sostanziale miglioramento delle prestazioni
ambientali per quanto riguarda l’abbattimento dei principali inquinanti
(polveri, ossidi di azoto e ossidi di zolfo). Nell’ambito dell’intervento di
conversione tecnologica l’azienda è in ogni caso tenuta a realizzare un sistema
di abbattimento delle polveri che garantisca, per il forno di cottura (attualmente
camino E35), un livello emissivo inferiore a 15 mg/Nm3 (media oraria).……….”
Visto l’atto
d’invito e diffida a provvedere con istanza in autotutela, inviato con
Raccomandata R.R. 14344889362-1 del 21-03-2011 al 2° Servizio
VIA-VAS Assessorato TT.AA. Atto a tutt’oggi rimasto inevaso.
d’invito e diffida a provvedere con istanza in autotutela, inviato con
Raccomandata R.R. 14344889362-1 del 21-03-2011 al 2° Servizio
VIA-VAS Assessorato TT.AA. Atto a tutt’oggi rimasto inevaso.
Considerato che alla data della
presente sono ampiamente decorsi i termini (24 mesi) di adeguamento alle
prescrizioni imposte alla Italcementi S.p.a., con il decreto n.693 del 18
luglio 2008 emesso dall’Assessorato Regionale Territorio Ambiente senza che
risulti realizzato alcun intervento volto ad uniformarsi alle previsioni
della predetta Autorizzazione Integrata Ambientale.
presente sono ampiamente decorsi i termini (24 mesi) di adeguamento alle
prescrizioni imposte alla Italcementi S.p.a., con il decreto n.693 del 18
luglio 2008 emesso dall’Assessorato Regionale Territorio Ambiente senza che
risulti realizzato alcun intervento volto ad uniformarsi alle previsioni
della predetta Autorizzazione Integrata Ambientale.
Considerato che tale condotta
comporta una grave responsabilità per Italcementi S.p.a. che continua ad
utilizzare un impianto altamente inquinante e nocivo per la salute dei
Cittadini, ma è foriero di responsabilità anche per l’Amministrazione regionale
per i suoi agenti che rimanendo inerti sono solidamente responsabili con
l’Italcementi S.p.a., per i danni alla salute dei cittadini;
comporta una grave responsabilità per Italcementi S.p.a. che continua ad
utilizzare un impianto altamente inquinante e nocivo per la salute dei
Cittadini, ma è foriero di responsabilità anche per l’Amministrazione regionale
per i suoi agenti che rimanendo inerti sono solidamente responsabili con
l’Italcementi S.p.a., per i danni alla salute dei cittadini;
Considerato che non risulta che
l’amministrazione abbia effettuato alcun controllo in ordine all’adempimento
delle prescrizioni imposte nei termini previsti dall’A.I.A., nonostante che in
data 18.1.2011 è stata comunicata all’amministrazione regionale una situazione
di emergenza ambientale relativa a notevoli e pericolose esalazioni di fumo
provenienti dalla cementerai e che di tale emergenza è stata informata
l’autorità giudiziaria;
l’amministrazione abbia effettuato alcun controllo in ordine all’adempimento
delle prescrizioni imposte nei termini previsti dall’A.I.A., nonostante che in
data 18.1.2011 è stata comunicata all’amministrazione regionale una situazione
di emergenza ambientale relativa a notevoli e pericolose esalazioni di fumo
provenienti dalla cementerai e che di tale emergenza è stata informata
l’autorità giudiziaria;
Considerato che ogni ulteriore
inerzia da parte dell’amministrazione regionale appare foriera di gravi
responsabilità per la stessa e , specialmente dei suoi agenti per i gravi
pericoli che corre la comunità locale in particolare i cittadini che risiedono
a ridosso del cementificio;
inerzia da parte dell’amministrazione regionale appare foriera di gravi
responsabilità per la stessa e , specialmente dei suoi agenti per i gravi
pericoli che corre la comunità locale in particolare i cittadini che risiedono
a ridosso del cementificio;
Considerato che la tutela della
salute e dell’ambiente costituiscono interessi pubblici sensibili,con valore
primario e prevalente che obbliga l’amministrazione ad una maggiore sensibilità
in ordine alle attività di controllo nel caso di pericolo;
salute e dell’ambiente costituiscono interessi pubblici sensibili,con valore
primario e prevalente che obbliga l’amministrazione ad una maggiore sensibilità
in ordine alle attività di controllo nel caso di pericolo;
Tutto quanto sopra premesso e
considerato
considerato
Questo Comitato Cittadino Isola Pulita sollecita
gli Enti in indirizzo, per le competenze che la legge affida loro, a
voler provvedere con urgenza a sospendere e/o revocare l’Autorizzazione
Integrata Ambientale di cui al decreto n 693 del 18 luglio 2008, per il mancato
adeguamento alle prescrizioni imposte nel termine previsto dalla stessa
e/o per gli altri motivi che l’autorità che legge la presente vorrà verificare
a seguito di adeguato ed idoneo controllo sulla documentazione e sull’impianto
oggetto dell’A.I.A.
gli Enti in indirizzo, per le competenze che la legge affida loro, a
voler provvedere con urgenza a sospendere e/o revocare l’Autorizzazione
Integrata Ambientale di cui al decreto n 693 del 18 luglio 2008, per il mancato
adeguamento alle prescrizioni imposte nel termine previsto dalla stessa
e/o per gli altri motivi che l’autorità che legge la presente vorrà verificare
a seguito di adeguato ed idoneo controllo sulla documentazione e sull’impianto
oggetto dell’A.I.A.
Recapito:
isolapulita@gmail.com
isolapulita@gmail.com
Comitato
Cittadino Isola Pulita
Cittadino Isola Pulita
Giuseppe
Ciampolillo
Ciampolillo
Via Sciascia 13
90040 Isola
delle Femmine
delle Femmine
Isola delle Femmine 18 settembre 2010
AIA
dell’Italcementi di Isola delle Femmine scaduta da oltre 2 anni
dell’Italcementi di Isola delle Femmine scaduta da oltre 2 anni
AIA
dell’Italcementi di Isola delle Femmine scaduta da oltre 2 anni, con la
cementeria che continua “tranquillamente” ad operare tra l’indifferenza degli
uffici dell’ARTA (mettila in relazione ai ritardi denunciati da Crocetta
sull’ARTA) Di fronte alle reazioni degli indignados dell’ARTA – ce ne vuole
faccia tosta – non sarebbe il caso di puntualizzare i metodi con cui sono stati
attribuiti gli incarichi (senza trasparenza e senza valutazione comparativa
scritta dei curricula, per tutti valga la posizione di Sergio Lucia, ingegnere
chimico che fa l’avvocato, e per giunta è il responsabile regionale CISL per la
dirigenza), e le relative indennità (oltre 23400 euro/anno), sottolineando chi
ha certificato il raggiungimento degli obiettivi (oggi smentiti dal Presidente
data la mole di pratiche inevase ed altro ancora) ed ha consentito la
corresponsione delle indennità di risultato (oltre 9200 euro/anno)?
dell’Italcementi di Isola delle Femmine scaduta da oltre 2 anni, con la
cementeria che continua “tranquillamente” ad operare tra l’indifferenza degli
uffici dell’ARTA (mettila in relazione ai ritardi denunciati da Crocetta
sull’ARTA) Di fronte alle reazioni degli indignados dell’ARTA – ce ne vuole
faccia tosta – non sarebbe il caso di puntualizzare i metodi con cui sono stati
attribuiti gli incarichi (senza trasparenza e senza valutazione comparativa
scritta dei curricula, per tutti valga la posizione di Sergio Lucia, ingegnere
chimico che fa l’avvocato, e per giunta è il responsabile regionale CISL per la
dirigenza), e le relative indennità (oltre 23400 euro/anno), sottolineando chi
ha certificato il raggiungimento degli obiettivi (oggi smentiti dal Presidente
data la mole di pratiche inevase ed altro ancora) ed ha consentito la
corresponsione delle indennità di risultato (oltre 9200 euro/anno)?
Ed
i DG che si sono avvicendati, quelli che hanno conferito gli incarichi ed
erogate le indennità, non hanno visto niente?
i DG che si sono avvicendati, quelli che hanno conferito gli incarichi ed
erogate le indennità, non hanno visto niente?
E
come hanno fatto anche loro a raggiungere gli obiettivi, intascando le
indennità di oltre 45000 euro/anno?
come hanno fatto anche loro a raggiungere gli obiettivi, intascando le
indennità di oltre 45000 euro/anno?
Si
scoperchi una buona volta questa immonda pentola.
scoperchi una buona volta questa immonda pentola.
E
INTANTO ANCORA UNA VOLTA CONTINUIAMO A DIRE CHE LA ITALCEMENTI DI ISOLA DELLE
FEMMINE A CUI E’ STATA CONCESSA L’ Autorizzazione Integrata Ambientale nel
luglio 2008 non avendo ottemperato alle prescrizioni previste, il decreto di
approvazione imponeva alla Italcementi
INTANTO ANCORA UNA VOLTA CONTINUIAMO A DIRE CHE LA ITALCEMENTI DI ISOLA DELLE
FEMMINE A CUI E’ STATA CONCESSA L’ Autorizzazione Integrata Ambientale nel
luglio 2008 non avendo ottemperato alle prescrizioni previste, il decreto di
approvazione imponeva alla Italcementi
“…..ENTRO
24 mesi dal rilascio della presente autorizzazione, alla conversione
tecnologica (revamping”) dell’impianto con il completo allineamento alle
Migliori Tecniche Disponibili (M.T.D.) previste nel settore del cemento, al
fine di ottenere un sostanziale miglioramento delle prestazioni ambientali per
quanto riguarda l’abbattimento dei principali inquianti (POLVERI, OSSIDI DI
AZOTO, OSSIDI DI ZOLFO).. Nell’ambito dell’intervento di conversione tecnologica
l’azienda è in ogni caso tenuta a realizzare un sistema di abbattimento delle
polveri che garantisca, per il forno di cottura (attualmente camino E35), un
livello emissivo inferiore a 15 mg/Nm3 (media oraria)…..
24 mesi dal rilascio della presente autorizzazione, alla conversione
tecnologica (revamping”) dell’impianto con il completo allineamento alle
Migliori Tecniche Disponibili (M.T.D.) previste nel settore del cemento, al
fine di ottenere un sostanziale miglioramento delle prestazioni ambientali per
quanto riguarda l’abbattimento dei principali inquianti (POLVERI, OSSIDI DI
AZOTO, OSSIDI DI ZOLFO).. Nell’ambito dell’intervento di conversione tecnologica
l’azienda è in ogni caso tenuta a realizzare un sistema di abbattimento delle
polveri che garantisca, per il forno di cottura (attualmente camino E35), un
livello emissivo inferiore a 15 mg/Nm3 (media oraria)…..
15
aprile denuncia del comitato cittadino isola pulita alla stazione dei
carabinieri di Isola delle Femmine PROCEDIMENTO 126/1 2011 16 marzo 2011 SI
DIFFIDA L’ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE, (DIPARTIMENTO TERRITORIO E
AMBIENTE SERVIZIO 3 PREVENZIONE DALL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO) E PER ESSO I SUOI
DIRIGENTI, A VOLER PROVVEDERE ENTRO E NON OLTRE 30 GIORNI DAL RICEVIMENTO DELLA
PRESENTE, A SOSPENDERE E/O REVOCARE L’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE DI
CUI AL DECRETO 693 DEL 18 LUGLIO 2008, PER IL MANCATO ADEGUAMENTO ALLE
PRESTAZIONI IMPOSTE NEL TERMINE PREVISTO DALLA STESSA E/O PER GLI ALTRI MOTIVI
CHE L’AUTORITA’ CHE LEGGE LA PRESENTE VORRA’ VERIFICARE A SEGUITO DI ADEGUATO
ED IDONEO CONTROLLO SULLA DOCUMENTAZIONE E SULL’IMPIANTO OGGETTO DELL’A.I.A.
raccomandata r.r. (14344889362 ricevuta assessorato in data 22 marzo 2011) al
servizio 2 Assessorato TTAA di Palermo “Invito e diffida a provvedere con
istanza in autotutela del decreto 693 luglio 2008”
aprile denuncia del comitato cittadino isola pulita alla stazione dei
carabinieri di Isola delle Femmine PROCEDIMENTO 126/1 2011 16 marzo 2011 SI
DIFFIDA L’ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE, (DIPARTIMENTO TERRITORIO E
AMBIENTE SERVIZIO 3 PREVENZIONE DALL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO) E PER ESSO I SUOI
DIRIGENTI, A VOLER PROVVEDERE ENTRO E NON OLTRE 30 GIORNI DAL RICEVIMENTO DELLA
PRESENTE, A SOSPENDERE E/O REVOCARE L’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE DI
CUI AL DECRETO 693 DEL 18 LUGLIO 2008, PER IL MANCATO ADEGUAMENTO ALLE
PRESTAZIONI IMPOSTE NEL TERMINE PREVISTO DALLA STESSA E/O PER GLI ALTRI MOTIVI
CHE L’AUTORITA’ CHE LEGGE LA PRESENTE VORRA’ VERIFICARE A SEGUITO DI ADEGUATO
ED IDONEO CONTROLLO SULLA DOCUMENTAZIONE E SULL’IMPIANTO OGGETTO DELL’A.I.A.
raccomandata r.r. (14344889362 ricevuta assessorato in data 22 marzo 2011) al
servizio 2 Assessorato TTAA di Palermo “Invito e diffida a provvedere con
istanza in autotutela del decreto 693 luglio 2008”
18
GENNAIO DENUNCIA DEL MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO SU AZIONE INQUINANTE DELLA
ITALCEMENTI DI ISOLA DSELLE FEMMINE LEGAMBIENTE ISOLA PULITA PROCEDIMENTO
CONTRO LA ITALCEMENTI DI ISOLA DELLE FEMMINE 4391/07 MOD 45 CONSEGNA DOCUMENTI
POLIZIA PROVINCIALE 26 SETTEMBRE 2007
GENNAIO DENUNCIA DEL MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO SU AZIONE INQUINANTE DELLA
ITALCEMENTI DI ISOLA DSELLE FEMMINE LEGAMBIENTE ISOLA PULITA PROCEDIMENTO
CONTRO LA ITALCEMENTI DI ISOLA DELLE FEMMINE 4391/07 MOD 45 CONSEGNA DOCUMENTI
POLIZIA PROVINCIALE 26 SETTEMBRE 2007
25
SETTEMBRE 2007 IL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA DIFFIDA ALLA ITALCEMENTI DI
ISOLA DELLE FEMMINE INVIATA AL P.M. GUARDI’ 18 LUGLIO 2010 DECADUTA
DELL’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE DECRETO 693 18 LUGLIO 2010 ISOLA DELLE
FEMMINE 4 FEBBRAIO AD OGNI ORA DEL GIORNO DELLA NOTTE OGNI GIORNO DELLA
SETTIMANA OGNI GIORNO DEL MESE OGNI GIORNO DELL’ANNO… VELENI INQUINNANTI FUMI
INQUINAMENTO VELENI VELENI VELENI VELENI
SETTEMBRE 2007 IL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA DIFFIDA ALLA ITALCEMENTI DI
ISOLA DELLE FEMMINE INVIATA AL P.M. GUARDI’ 18 LUGLIO 2010 DECADUTA
DELL’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE DECRETO 693 18 LUGLIO 2010 ISOLA DELLE
FEMMINE 4 FEBBRAIO AD OGNI ORA DEL GIORNO DELLA NOTTE OGNI GIORNO DELLA
SETTIMANA OGNI GIORNO DEL MESE OGNI GIORNO DELL’ANNO… VELENI INQUINNANTI FUMI
INQUINAMENTO VELENI VELENI VELENI VELENI
Il
giorno 18 luglio 2008 il servizio 2 V.I.A/V.A.S. della Regione Sicilia a firma
del suo dirigente Ing Vincenzo Sansone è stato emesso decreto 693 concernente
l’Autorizzazione Integrata Ambientale alla ditta Italcementi di Isola delle
Femmine. Mentre tutti guardano la montagna (di Bellolampo), non ci si accorge
di quello che già esiste a Isola delle Femmine e Capaci.
giorno 18 luglio 2008 il servizio 2 V.I.A/V.A.S. della Regione Sicilia a firma
del suo dirigente Ing Vincenzo Sansone è stato emesso decreto 693 concernente
l’Autorizzazione Integrata Ambientale alla ditta Italcementi di Isola delle
Femmine. Mentre tutti guardano la montagna (di Bellolampo), non ci si accorge
di quello che già esiste a Isola delle Femmine e Capaci.
ECCO
LE TIPOLOGIE E LA QUANTITA’ DI VELENI AUTORIZZATI CON L’ A.I.A. per il
cementificio Italcementi di Isola delle Femmine che consente la combustione di
pet coke rifiuti e…..ed altro:
LE TIPOLOGIE E LA QUANTITA’ DI VELENI AUTORIZZATI CON L’ A.I.A. per il
cementificio Italcementi di Isola delle Femmine che consente la combustione di
pet coke rifiuti e…..ed altro:
Portata
giornaliera dei fumi = 10.423.200 m3 (un pò più dell’inceneritore di
Bellolampo) Se vengono rispettati i limiti dell’autorizzazione, secondo i
flussi di massa abbiamo:
giornaliera dei fumi = 10.423.200 m3 (un pò più dell’inceneritore di
Bellolampo) Se vengono rispettati i limiti dell’autorizzazione, secondo i
flussi di massa abbiamo:
Diossine
emesse = 1.042.320.000 pg/giorno equivalente alla dose di “tollerabilità”
giornaliera (140 pg, secondo l’OMS) di 7.445.142 persone, ovvero una “razione”
(si tratta sempre di un calcolo teorico) di 65145 pg/uomo e cioè 465 volte la
dose di 140 pg (calcolo riferito a 16000 abitanti, cioè Isola + Capaci)
emesse = 1.042.320.000 pg/giorno equivalente alla dose di “tollerabilità”
giornaliera (140 pg, secondo l’OMS) di 7.445.142 persone, ovvero una “razione”
(si tratta sempre di un calcolo teorico) di 65145 pg/uomo e cioè 465 volte la
dose di 140 pg (calcolo riferito a 16000 abitanti, cioè Isola + Capaci)
Diossine
in ricaduta al suolo: per rispettare il limite di 3.4 pg/m2 (legislazione
Belga) è necessaria una superficie di 306.6 Km2 Superfice Isola delle Femmine
km2 3,54 Superfice Capaci km2 6,12
in ricaduta al suolo: per rispettare il limite di 3.4 pg/m2 (legislazione
Belga) è necessaria una superficie di 306.6 Km2 Superfice Isola delle Femmine
km2 3,54 Superfice Capaci km2 6,12
Vanadio:
1.17 Kg/giorno; Nichel: 292 gr/giorno;
1.17 Kg/giorno; Nichel: 292 gr/giorno;
Mercurio:
348 gr/giorno; Altri metalli: 3.48 Kg/giorno
348 gr/giorno; Altri metalli: 3.48 Kg/giorno
Idrocarburi
Policiclici Aromatici: 128 gr/giorno
Policiclici Aromatici: 128 gr/giorno
Lascio
a voi il calcolo mensile ed annuale. Altri parametri (calcolati già da prima
dall’ARPA nel 2006): Polveri (totali, non PM10): 686 Kg/giorno S02: 5343
Kg/giorno N02: 16023 Kg/giorno L’ARPA sottolinea che bisogna tenere in conto
anche le notevoli quantità di emissioni pulverulenti diffuse (cioè non da punti
fissi), generate dalla movimentazione dei materiali.
a voi il calcolo mensile ed annuale. Altri parametri (calcolati già da prima
dall’ARPA nel 2006): Polveri (totali, non PM10): 686 Kg/giorno S02: 5343
Kg/giorno N02: 16023 Kg/giorno L’ARPA sottolinea che bisogna tenere in conto
anche le notevoli quantità di emissioni pulverulenti diffuse (cioè non da punti
fissi), generate dalla movimentazione dei materiali.
Quando
ci si basa solo sulle concentrazioni degli inquinanti e non si tiene conto nè
della dislocazione di questi grandi impianti (vedi vicinanza con i centri
abitati), nè, soprattutto, con le quantità emesse dei composti a lunga
persistenza ambientale e bioaccumulabili, questi sono i risultati.
ci si basa solo sulle concentrazioni degli inquinanti e non si tiene conto nè
della dislocazione di questi grandi impianti (vedi vicinanza con i centri
abitati), nè, soprattutto, con le quantità emesse dei composti a lunga
persistenza ambientale e bioaccumulabili, questi sono i risultati.
“Ovviamente”
i controlli per i composti più pericolosi sono previsti…annuali. Si ricorda che
nessuno si è mai opposto e si oppone al funzionamento dello stabilimento di
produzione della Italcementi che deve rimanere per garantire l’occupazione
locale.
i controlli per i composti più pericolosi sono previsti…annuali. Si ricorda che
nessuno si è mai opposto e si oppone al funzionamento dello stabilimento di
produzione della Italcementi che deve rimanere per garantire l’occupazione
locale.
Ciò
che si è chiesto e si continua a richiedere è IL RISPETTO DELLE LEGGI, il
rispetto della normativa nazionale e comunitaria in materia di rispetto delle
emissioni inquinanti e della qualità dell’aria.
che si è chiesto e si continua a richiedere è IL RISPETTO DELLE LEGGI, il
rispetto della normativa nazionale e comunitaria in materia di rispetto delle
emissioni inquinanti e della qualità dell’aria.
L’adozione
del Principio di PREVENZIONE e PRECAUZIONE a salvaguardia della salute dei
cittadini e delle bellezze naturali e paesaggistici del nostro territorio
del Principio di PREVENZIONE e PRECAUZIONE a salvaguardia della salute dei
cittadini e delle bellezze naturali e paesaggistici del nostro territorio
IL NOSTRO AMBIENTE E’ ORMAI SATURO DELLE TANTISSIME
TIPOLOGIE DI INQUINANTI (CROMO, BENZOPIRENE,MERCURIO,ZOLFO,CROMO ESAVALENTE VI,
DIOSSINA, METALLI PESANTI, POLVERI SOTTILI PM 10, …) ED IN QUANTITA’
NOTEVOLMENTE SUPERIORI A QUELLI PREVISTI DALLA O.M.S. ORGANIZZAZIONE MONDIALE
DELLA SANITA’. LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI NOSTRI BAMBINI APPENA NATI
SUBISCONO DAL PUNTO DI VISTA SANITARIO TUTTI I MALANNI PROVOCATI DA UN AMBIENTE
STRACOLMO DI INQUINANTI DI OGNI GENERE. LA PREVENZIONE, BASE DEL PRINCIPIO DI
PRECAUZIONE IMPOSTA DALLA COMUNITA’ EUROPEA A TUTTE LE AZIENDE IN PARTICOLARE
QUELLE CONSIDERATE INSALUBRI, CHE NELL’ESERCIZIO DELLE LORO ATTIVITA’ INQUINANO
L’AMBIENTE A ISOLA DELLE FEMMINE NON TROVA RICONOSCIMENTO E QUINDI : LORO
INQUINANO LA LEGGE TACE E NOI CITTADINI SUBIAMO
TIPOLOGIE DI INQUINANTI (CROMO, BENZOPIRENE,MERCURIO,ZOLFO,CROMO ESAVALENTE VI,
DIOSSINA, METALLI PESANTI, POLVERI SOTTILI PM 10, …) ED IN QUANTITA’
NOTEVOLMENTE SUPERIORI A QUELLI PREVISTI DALLA O.M.S. ORGANIZZAZIONE MONDIALE
DELLA SANITA’. LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI NOSTRI BAMBINI APPENA NATI
SUBISCONO DAL PUNTO DI VISTA SANITARIO TUTTI I MALANNI PROVOCATI DA UN AMBIENTE
STRACOLMO DI INQUINANTI DI OGNI GENERE. LA PREVENZIONE, BASE DEL PRINCIPIO DI
PRECAUZIONE IMPOSTA DALLA COMUNITA’ EUROPEA A TUTTE LE AZIENDE IN PARTICOLARE
QUELLE CONSIDERATE INSALUBRI, CHE NELL’ESERCIZIO DELLE LORO ATTIVITA’ INQUINANO
L’AMBIENTE A ISOLA DELLE FEMMINE NON TROVA RICONOSCIMENTO E QUINDI : LORO
INQUINANO LA LEGGE TACE E NOI CITTADINI SUBIAMO
ISOLA DELLE FEMMINE ITALCEMENTI IL DECRETO A.I.A. 693 LUGLIO 2008 OMETTE DI INDICARE CHE LO STABILIMENTO (INSALUBRE) E' INSERITO NEL CONTESTO URBANO |
ITALCEMENTI SOPRALLUOGHI ARPA 2009 NON E' STATA PRESENTATA ISTANZA A.I.A. VEDI 693 OBBLIGO REVAMPING PAG 4
Italcementi sopralluoghi arpa 2009 non e' stata presentata istanza a.i.a. vedi 693 obbligo revamping pag 4 from Isola Pulita
LA ITALCEMENTI DI ISOLA DELLE FEMMINE INQUINA?
La Italcementi di Isola delle Femmine inquina? di isolapulita
PIETRO TOLOMEO DIRIGENTE GENERALE DECRETO 155 29 GENN 2009
CONTRATTO ING NATALE ZUCCARELLO NOMINA DIRIGENTE RESPONSABILE 2 VIA VAS A.IA
ITALCEMENTI DECRETO 693 18 LUGLIO 2008
CONTRATTO ING NATALE ZUCCARELLO NOMINA DIRIGENTE RESPONSABILE 2 VIA VAS A.IA
ITALCEMENTI DECRETO 693 18 LUGLIO 2008
Pietro Tolomeo Dirigente Generale Decreto 155 29 Genn 2009 Contratto Ing Natale Zuccarello Nomina Dirigente... by Pino Ciampolillo
TOLOMEO PIETRO NOMINA SANSONE DIRIGENTE 2
SERVIZIO VIA VAS A PARTIRE DAL 17 DICEMBRE 2008 DOPO CINQUE MESI DALLA FIRMA COME RESPONSABILE DEL 2° SERVIZIO VIA VAS DECRETO CONCESSORIO A.I.A. ALLA ITALCEMENTI DEL
LUGLIO 2008
Tolomeo nomina sansone dirigente 2 servizio via vas solo dopo mesi dalla firma dell'incarico decreto contratto sansone from Isola Pulita
A.I.A. ITALCEMENTI 693 2008, ANZA', GULLO,EMISSIONI, INTERLANDI, RAFFINERIE, SANSONE, TOLOMEO, ZUCCARELLO,MONSELICE,REVAMPING,GAETA,CANNOVA,LO BELLO,CROCETTA,
RAFFINERIE, I PETROLIERI VOGLIONO LA DEROGA SULLE EMISSIONI
“L’uso del petcoke fa paura: a meno di QUALCHE CENTIMETRO dalle case. La Regione deve revocare l’Aia. Le carte subito in Procura”.
INTERROGAZIONE Chiarimenti sulla procedura per il rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale alla Italcementi di Isola delle femmine (PA)
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